Donazione del sangue cordonale: cosa devi sapere

Donazione del sangue cordonale

31/05/2018 | Travaglio e Parto

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Tu e tuo marito a breve sarete genitori e inizierete davvero a capire il significato della parola responsabilità.

Responsabilità totale verso un esserino che dipenderà completamente da voi.

Non c'è niente di più entusiasmante e formativo. Vedrai!

Una volta nato potresti fare un altro grande atto d'amore: donare il sangue del tuo cordone ombelicale.

Ne hai mai sentito parlare?

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Che cos'è il sangue del cordone ombelicale e perché donarlo?

Il sangue cordonale è il sangue che rimane nel cordone ombelicale e nella placenta dopo il clampaggio, ossia il taglio del cordone alla nascita.

Il sangue cordonale è una fonte preziosa di cellule staminali emopoietiche, le stesse cellule che sono presenti nel sangue periferico e nel midollo osseo.

Fatto straordinario: queste cellule staminali sono capaci di generare le cellule del sangue (globuli rossi, bianchi e piastrine).

A cosa servono? A curare malattie del sangue e del sistema immunitario.

Solitamente questo sangue viene scartato e buttato assieme alla placenta.

Se ci pensi, uno spreco non da poco.

A chi può essere destinato?

Bambini e adulti di basso peso (che non superano i 50kg) sono tutti papabili fruitori del tuo sangue cordonale.

Il suo utilizzo potrebbe aiutare uno di loro a combattere contro uno di questi spettri:

  • malattie tumorali del sangue (leucemia e linfomi)
  • talassemia (malattia ereditaria del sangue)
  • aplasia midollare (mancata produzione delle cellule del sangue)
  • immunodeficenze congenite (mal funzionamento del sistema immunitario che porta una maggiore predisposizione alle infezioni)
  • chemioterapia o terapia radiante ad alte dosi

Mica poco eh? Un piccolo gesto per te, un grande aiuto per la società.

Raccolta del sangue cordonale

Una delle perplessità delle neo mamme sulla donazione del sangue cordonale (SCO) è la tempistica in cui viene tagliato il cordone.

Puoi stare più che tranquilla.

Il clampaggio avviene non prima di un minuto e non oltre i due minuti.

Non serve aspettare che il cordone abbia smesso di pulsare.

In questo lasso di tempo il tuo piccolino avrà già preso le risorse di cui ha bisogno.

Il resto è tutto materiale in più che può servire a un bimbo meno fortunato di lui.

La procedura di raccolta, tra l'altro, è semplice e indolore.

Il personale competente raccoglie il sangue in sacche sterili monouso.

Uno dei requisiti fondamentali è che la quantità sia compresa tra i 50 e i 150 ml.

Bancaggio e conservazione del sangue cordonale

Una volta raccolto, il sangue viene portato entro 36 ore alla banca regionale del sangue cordonale.

Questa struttura ha il compito di analizzare, conservare e distribuire le sacche di sangue.

Personale esperto ne studierà le caratteristiche genetiche per determinare la compatibilità con un eventuale destinatario del trapianto.

Altro fatto importante, verrà calcolato il numero di cellule staminali presenti nella sacca.

Purtroppo, a volte capita che le sacche debbano essere scartate perché non contengono cellule a sufficienza per un trapianto.

Se dovesse essere il tuo caso, non dispiacerti. Hai fatto una buona azione.

E poi il tuo sangue potrà sempre essere usato per la ricerca.

Magari gli scienziati faranno delle scoperte anche per merito tuo!

Le sacche idonee, invece, verranno congelate e conservate in azoto liquido anche per 20 lunghi anni.

Sai che la banca del sangue cordonale detiene i dati genetici del sangue donato e li trasmette al registro nazionale e internazionale?

Tramite questi database la ricerca di unità compatibili può avvenire a livello mondiale.

Se dovesse essere utilizzato il tuo sangue verrai tempestivamente informata.

Credo sarebbe una bella soddisfazione, non trovi?

Conservazione autologa

La raccolta autologa consiste nella conservazione del cordone ombelicale per sè, come forma di assicurazione biologica.

Se stessi pensando a questa alternativa sappi che in Italia è vietata dalla legge.

Dovresti rivolgerti a delle banche private estere.

Spesso queste banche, pur di vendere i loro servizi, millantano indicazioni terapeutiche che non sono state scientificamente dimostrate.

E' stato dimostrato, invece, che per ottenere migliori risultati nella cura delle malattie del sangue è preferibile usare delle cellule provenienti da una persona diversa da quella malata.

In questo modo l'effetto immunologico sarà maggiore.

Tra l'altro, gli scienziati hanno anche visto che alterazioni genetiche tipiche di alcune forme di leucemia infantile erano già presenti nel cordone.

Il trapianto autologo sarebbe, in questo caso, inutile.

A te e alla tua coscienza fare due conti.

Se decidessi per l'autologa, cerca di organizzarti per tempo.

Ci sono delle pratiche burocratiche che dovrai sbrigare.

Dovrai, infatti, richiedere un'autorizzazione per l'esportazione del sangue alla direzione sanitaria dell'ospedale dove partorirai.

A questa aggiungi i costi delle spese di prelievo, trasporto e conservazione.

Benefici per la mamma e il suo piccolino

Attraverso la donazione del sangue cordonale tu e il nuovo arrivato avete la possibilità di fare un grande atto di generosità e di solidarietà.

Potreste salvare la vita a un bimbo o a un adulto affetti da patologie curabili con il trapianto.

Non ti sembra un gesto meraviglioso?

Aiutare a creare una banca sempre più ampia potrebbe servire anche a te e alla tua famiglia.

Nel caso ci fosse compatibilità potrebbe essere usata in ambito famigliare.

Altro vantaggio da non sottovalutare. Che ne pensi?

L'unica cosa che dovrai fare è sottoporti a un prelievo di sangue per i test infettivologici.

Un sacrificio abbastanza trascurabile direi!

Benefici per la società

Se tutti decidessimo di donare il sangue del nostro cordone ombelicale gli effetti positivi sulla società sarebbero notevoli.

I più rilevanti benefici per la società, dal mio punto di vista sono questi due:

  • Maggiori possibilità di trapiantare numerosi pazienti affetti da gravi patologia curabili con il trapianto.
  • Disponibilità di importanti risorse biologiche necessarie agli studi e alla ricerca.

Riferimenti utili per approfondire

Se volessi avere delle informazioni più dettagliate sulla donazione del sangue cordonale ti consiglio di visitare questi tre siti internet:

www.salute.gov.it

Sul sito del ministero della salute puoi trovare un opuscolo molto interessante "Uso appropriato del cordone ombelicale".

www.adisco.it

Il sito delle donatrici italiane di sangue del cordone ombelicale.

E' una ONLUS nata nel 1995 che promuove la donazione solidale.

Qui puoi trovare l'elenco di tutti i punti nascita dove è possibile donare, divisi per regione.

www.centronazionalesangue.it

E' il centro che coordina il sistema trasfusionale in Italia.

Sono responsabili anche della trasfusione del sangue cordonale.

Avere una documentazione dettagliata, quando dovrai fare la tua scelta, ti aiuterà a essere più razionale.

Ancora una volta, buona scelta consapevole! 😉

Mamma appassionata e prima tester di Pancina in gravidanza. Perché per la mia pelle voglio il meglio.

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