Erbe sconsigliate in gravidanza: fai attenzione!

Erbe sconsigliate in gravidanza

21/03/2019 | Consigli Gravidanza

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Un pensiero comune sui rimedi naturali è che siano innocui e che possano essere usati sempre con tranquillità.

Ahimè, in realtà non è proprio così.

Piante ed erbe officinali possono influire profondamente nella salute di una persona.

In gravidanza, momento molto delicato della tua vita, alcune erbe devono essere assunte solo dopo consultazione con il tuo ginecologo.

Nel primo trimestre, in particolare, dovresti evitare l’assunzione di qualsiasi rimedio fitoterapico, così come accade per i farmaci.

I primi tre mesi, infatti, sono quelli in cui si formano gli organi vitali.

Evitare qualsiasi tipo di interazione sarebbe l’ideale.

Dal quarto mese puoi assumere alcune erbe, ma sempre con attenzione.

È importante che tu chieda sempre a delle persone esperte, senza procedere di tua iniziativa.

Le 10 erbe vietate in gravidanza

Come avrai capito durante i nove mesi di gestazione ci sono delle piante che devi proprio scordare.

Ecco un elenco di quelle da evitare accuratamente:

  1. Achillea

Pianta dalle mille virtù e dal forte potere antispasmodico è da rifuggire con cura durante i nove mesi di gestazione.

Alcuni suoi componenti possono svolgere un’azione neurotossica, cioè che danneggia il cervello o il sistema nervoso centrale, o addirittura abortiva.

  1. Aloe Vera

Nonostante sia una pianta dalle grandi capacità curative in gravidanza è altamente sconsigliata.

Un suo uso con dosi elevate potrebbe causare problemi al tratto gastrointestinale come diarrea e spasmi fino alla perdita del feto.

Nell’antichità l’aloe vera veniva usata come metodo abortivo.

Anche il lattice di aloe non si può utilizzare perché dal grande potere lassativo, potrebbe generare contrazioni uterine e aborto spontaneo.

  1. Artemisia

Ottimo rimedio per la tosse grazie alle sue proprietà antisettiche ed espettoranti nonché grande alleata per contrastare i dolori mestruali e regolarizzare il ciclo.

Durante la gravidanza diventa particolarmente pericolosa perché in grado di danneggiare il sistema nervoso centrale e di provocare le contrazioni dell’utero.

  1. Centella Asiatica

Erba dall’evidente effetto antinfiammatorio.

Previene l’insufficienza venosa, in caso di vene varicose e varici, soprattutto alle gambe e contrasta le emorroidi.

Problemi di cui in gravidanza si soffre con facilità.

Usiamo la centella in gravidanza? Meglio di no.

Il suo utilizzo, infatti, potrebbe facilitare il rilascio della muscolatura uterina.

  1. Artiglio del diavolo

La sua efficacia analgesica e antinfiammatoria è dovuta alla presenza di Harpagosidi nella radice.

Per via di questa caratteristica è spesso utilizzato per sconfiggere dolori e infiammazioni.

Nei nove mesi di gravidanza è bandito perché papabile stimolatore delle contrazioni uterine.

  1. Ortica

Le foglie di ortica sono una riserva naturale di vitamine, sali minerali e proteine, una fra tutte: il ferro.

Non è finita qui, sono ricche di clorofilla e acido folico.

È un rimedio naturale contro l’anemia.

Peccato che nei nove mesi di gestazione non si possa usare perché, oltre ad avere tutte questi pregi ha un grande difetto: stimola la motilità uterina.

  1. Passiflora

Di questa pianta si conosce il grande effetto calmante.

Si usa spesso, infatti, per contrastare l’insonnia, l’ansia e lo stress.

Cosa succede nei nove mesi di gravidanza? 

La passiflora contiene armaline, che hanno un effetto simile a quello dell’ossitocina, e tendono a stimolare le contrazioni uterine.

Meglio evitarla per un po’!

  1. Ginestra

Cardiotonico naturale in grado di regolare l’azione del cuore.

In più è grande amica delle ossa.

Sapevi che ha una funzione antireumatica che aiuta a eliminare le infiammazioni delle articolazioni?

Il rovescio della medaglia?

In gravidanza il suo consumo è bandito perché capace di stimolare le contrazioni dell’utero.

  1. Ginepro

Utilizzato da sempre per contrastare le infezioni del tratto urinario e stimolare la diuresi.

Fin qui tutto bene. Ma cosa succede in gravidanza?

È bene evitare questa pianta per tutti i nove mesi perché i suoi principi attivi tendono a stimolare le contrazioni uterine.

  1. Ginseng

Il ginseng è un cardiostimolatore.

È in grado, cioè, di aumentare il nostro battito cardiaco e far salire la pressione arteriosa. In questo senso è da considerarsi alla stregua della caffeina.

Evitare delle sostanze che cercano di aumentare i livelli di stress nel nostro corpo sarebbe cosa buona e giusta.

D’altronde hai già tanti pensieri in testa per conto tuo!

Erbe da assumere con moderazione

Ci sono delle erbe, invece, che puoi assumere solo in piccole dosi e sotto stretto controllo del medico.

Le principali sono queste tre:

Finocchio

La tisana al finocchio è un must contro i disturbi digestivi.

Alzi la mano chi non ne ha mai bevuta una!

In gravidanza, periodo in cui questi problemi si presentano quotidianamente, il finocchio viene sempre in mente come primo rimedio.

Il fatto è che contiene un principio attivo particolare: l’estragolo.

L’estragolo, ormai 15 anni fa, è stato inserito nella lista nera delle sostanze genotossiche, cioè in grado di danneggiare il DNA all’interno di una cellula.

L’EMEA, agenzia europea che si occupa della sicurezza dei farmaci, ha stabilito che i preparati a base di finocchio dovrebbero riportare la seguente dicitura:

“Il consumo di tisane al finocchio non è raccomandato nei bambini al di sotto dei 4 anni, nelle donne in gravidanza e durante l’allattamento”.

Alcuni medici sostengono che le quantità contenute in una tisana sono infinitesimali rispetto a quelle contenute nei principi attivi mentre altri si attengono a quanto definito dall’EMEA.

Per non sbagliare evita di abusarne e chiedi sempre al tuo medico.

Liquirizia

Qualche caramellina ogni tanto va bene, ma occhio a non esagerare.

Un uso giornaliero di liquirizia potrebbe far schizzare la tua pressione arteriosa a dei livelli sopra la media.

Sai che, per il tuo bene e per quello del feto, l’ipertensione è da evitare.

Crema smagliature Pancina

Sei pronta a prenderti cura della tua pelle e a difenderla dalle smagliature?

Camomilla

Sulla camomilla in gravidanza ci sono dei pareri contrastanti.

Alcuni medici sostengono che sia utile per contrastare dolori addominali o cattiva digestione, mentre altri la bandiscono a priori.

Importante, come sempre, il buonsenso.

Bere una tisana una tantum non dovrebbe darti nessun problema.

Assumerla quotidianamente potrebbe far insorgere dei problemi.

Si è visto che, in soggetti predisposti, può stimolare le contrazioni uterine.

Occhio anche ai tempi di infusione: lasciata più del dovuto l’effetto calmante si trasforma in stimolante!


Pensi che sia un’impresa impossibile riuscire a bere una tisana senza farsi prendere da mille paure?

Non temere!

Nel prossimo articolo ti parlerò delle piante che puoi continuare a usare senza problemi durante tutto il periodo di gestazione.

Vedrai che ci sarà una buona scelta 😉

Mamma appassionata e prima tester di Pancina in gravidanza. Perché per la mia pelle voglio il meglio.

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