La nascita di un piccolo batuffolo tutto da spupazzare è sicuramente una delle gioie più grandi della vita.
In questo nuovo cammino e in particolare nel periodo dell'allattamento possono presentarsi, a volte, delle piccole insidie, che prendono il nome di ragadi e ingorghi mammari.
Non voglio crearti delle ansie preventive, al contrario, voglio che nell'evenienza tu sia pronta a reagire e a sconfiggerle nel minor tempo possibile!
Essere informata ti aiuta a capire prima cosa sta succedendo e a comportarti di conseguenza. Sei con me?
Adesso ti spiego di che cosa si tratta...
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Le ragadi: cosa sono queste maledette?
Le ragadi sono dei taglietti, a volte anche profondi, o delle abrasioni che si formano sul capezzolo e che possono anche sanguinare.
La loro presenza può rendere l'allattamento estremamente doloroso e portare, nei casi più difficili, alla decisione di passare al latte artificiale.
Non fasciarti la testa pensando negativo, piuttosto cerca di capire la causa e come agire per combatterle.
Perché insorgono le ragadi? Semplice: l'attaccamento sbagliato del bimbo al seno.
Mettiti l'elmetto da combattente e cerca di correggere il modo in cui il piccolino prende il seno.
Ricordi che deve prendere tutto il capezzolo e anche l'areola intorno? Brava, così si fa! 😉 (se non ricordi rileggiti il post sull'allattamento al seno).
In tuo aiuto ci sono, per fortuna, degli espedienti che puoi adottare per lenire il dolore. Credevi di dover solo sopportare? Pazza!
Mitico alleato è il colostro. Ebbene sì, oltre a tutte le proprietà di cui parlavamo prima, è naturalmente cicatrizzante.
Se ti spalmi qualche goccia sulla ferita ti aiuterà a farla guarire più in fretta.
Non smetterò mai di pensare quanto sia ingegnosa la natura!
Ci sono, poi, in commercio le famose coppette di argento. Rilasciano degli ioni d'argento che hanno effetto cicatrizzante.
A detta di varie mamme con cui ho parlato, e della stessa ostetrica del corso pre parto, funzionano davvero!
A questo punto, provare per credere! 😉
Gli ingorghi: cosa sono questi antipatici?
Gli ingorghi sono degli stati di congestione o di infiammazione della mammella.
Te ne accorgi perché il seno è dolente, duro in alcuni punti e gonfio. Altro segnale è che il latte non esce durante la suzione.
Si possono formare nella fase di calibrazione, quella fase in cui il nostro corpo sta studiando quanto latte deve produrre.
Ingorgo mammario: rimedi naturali
Per cercare di sbloccare la situazione prova a massaggiare la zona.
Sotto la doccia, aiutandoti con il doccino, passa dei getti di acqua calda dalla periferia verso il capezzolo.
Sono utili, anche, gli impacchi di acqua calda.
In generale l'utilizzo di acqua calda aiuta a fluidificare il latte e a farlo uscire più facilmente.
Che goduria sentire il seno che si ammorbidisce! 🙂
Infine, cerca di far attaccare il tuo piccolo il più possibile. Siete una coppia pazzesca, non dimenticartelo mai! 🙂
PS. alcune mamme hanno provato anche l'arnica montana monodose come rimedio omeopatico. Però sinceramente non so quanto possa essere utile...
Posizioni anti ingorgo
In caso di ingorghi puoi provare a usare delle posizioni di allattamento alternative, meno comode, ma che aiutano a svuotare meglio il seno.
La posizione "della lupa"
Se stai immaginando la famosa lupa che allatta i due figli di Roma hai colto nel segno. 🙂
Mettiti a quattro zampe con il bimbo sotto di te e porgigli la mammella dall'alto.
Capisci perchè ti ho detto che non è molto comoda? 😉
In questo modo, grazie all'aiuto della forza di gravità, il latte dovrebbe sgorgare meglio senza lasciare residui.
La posizione "a rugby"
Immagina i giocatori che corrono tenendo la palla lateralmente sotto il loro braccio.
Ecco brava, prendi il tuo piccolino così, nello stesso modo. 🙂
è molto utile per far svuotare la mammella anche nei punti più defilati.
A mali estremi, estremi rimedi!
Vedrai che lottare per allattare al seno ti darà un sacco di soddisfazioni. 😉