Bambino in arrivo? 10 sintomi del travaglio imminente

Sintomi del travaglio in arrivo

27/08/2020 | Travaglio e Parto

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Dopo tutti questi mesi ci siamo finalmente.

Il tuo bambino è in arrivo! 

Prima della nascita però devi affrontare il momento tanto temuto: il travaglio di parto.

In questo articolo ti racconto 10 sintomi che indicano che il travaglio è vicino e stai per abbracciare il tuo bambino.

Ma prima una precisazione...

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Cos'è il travaglio?

Il travaglio è il processo del parto, che inizia con le contrazioni dell'utero e termina con la nascita del bambino.

Si suddivide in quattro fasi, che è meglio tu conosca per capire il linguaggio tecnico usato dalle ostetriche e dai medici che incontrerai in ospedale.

Fase 1 e 2: Prodromi o travaglio inattivo e dilatazione o travaglio attivo. 

Fase 3: Fase espulsiva.

Fase 4: Secondamento, ovvero l’espulsione della placenta.

10 sintomi di travaglio che ti avvisano dell’arrivo imminente del tuo bambino

  1. Il bambino si incanala e la pancia “scende”
  2. La cervice si dilata
  3. Crampi e aumento del dolore alla schiena
  4. Scioltezza delle articolazioni 
  5. Diarrea
  6. Non prendi più peso
  7. Stanchezza e "istinto di nidificazione"
  8. Perdi il tappo mucoso e le perdite vaginali cambiano colore e consistenza
  9. Contrazioni più forti e più frequenti
  10. Si rompono le acque

Prodromi del travaglio: da un'ora a qualche settimana prima del travaglio

1. Il bambino si incanala e la pancia “scende”

Se stai per diventare mamma per la prima volta il tuo bambino inizierà in genere a incanalarsi nel bacino poche settimane prima dell'inizio del travaglio (di solito circa due o quattro settimane prima, ma è molto soggettivo come dato).

Dalla seconda nascita, questa discesa il più delle volte si verifica solo quando sei veramente in travaglio. 

Il tuo bambino si mette in posizione per uscire, si spera con la testa in basso (meglio evitare il parto podalico).

Diciamo che quando cammini potresti sentirti non proprio a tuo agio.

Senza dimenticare le sempre più frequenti pause in bagno, già presenti in tutto il terzo trimestre, perché la testa del bambino ora spinge molto sulla tua vescica.

Una buona notizia? Respiri leggermente meglio, dato che la pressione si è spostata in basso.

2. La cervice si dilata

Anche la tua cervice si prepara per il parto: cambia la sua posizione da posteriore ad anteriore, diventa morbida, si accorcia e inizia la sua dilatazione nei giorni o nelle settimane prima del parto

In gravidanza, al di fuori del travaglio, il collo dell’utero, è lungo 3-4 cm ed è chiuso. 

Durante i controlli periodici il ginecologo monitora e misura la dilatazione e l’accorciamento tramite un esame interno.

Ma tutte le gravidanze progrediscono in modo diverso, quindi non scoraggiarti se ti stai dilatando lentamente o per niente ancora. 

3. Senti più crampi e aumenta il dolore alla schiena

Soprattutto se questa non è la tua prima gravidanza, potresti sentire un po’ di crampi e dolore nella parte bassa della schiena e all'inguine, mentre si avvicina il travaglio. I muscoli e le articolazioni si stanno allungando e si spostano in previsione della nascita.

4. Le tue articolazioni sono più sciolte

Durante la gravidanza, l'ormone relaxina allenta un po' i tuoi legamenti (è anche responsabile dei potenziali attacchi di goffaggine del terzo trimestre).

Prima di iniziare il travaglio, potresti notare che le articolazioni di tutto il corpo si sentono un po’ meno tese e più rilassate. È solo il modo in cui la natura ti apre il bacino affinché il tuo piccolo passeggero si faccia strada nel mondo.

Sei pronta a prenderti cura della tua pelle e a difenderla dalle smagliature?

5. Hai episodi di diarrea

Non si rilassano solo i muscoli del tuo utero in preparazione alla nascita, ma anche tutti gli altri muscoli del tuo corpo, compresi quelli del retto. E questo può portarti a episodi di diarrea, sicuramente un fastidioso sintomo del travaglio che potresti aver sperimentato altre volte durante la gravidanza.

Come consolazione, sappi che è tutto nella norma

Ricordati solo di rimanere idratata e guarda il lato positivo: è un buon segno!

6. Smetti di ingrassare (o perdi peso)

L'aumento di peso spesso si arresta alla fine della gravidanza. 

Alcune future mamme perdono persino un paio di chili al nono mese di gravidanza.

Anche questo fenomeno è normale e non influirà sul peso alla nascita del tuo bambino. 

Il tuo piccolo continua a guadagnare peso, ma tu puoi diminuire a causa dei livelli più bassi di liquido amniotico, maggiori soste in bagno e forse anche una maggiore attività (soprattutto mentale… inizi a sentire un po’ di ansia).

7. Stanchezza e "istinto di nidificazione"

Durante il terzo trimestre il gioco si fa duro.

Sei in prossimità del parto e ti sembra di avere fatto i salti mortali per un periodo indefinibile di tempo. Può capitare che tu ti senta esausta.

Con la pancia gigantesca, la vescica e gli altri organi compressi capire come dormire bene la notte durante le ultime settimane di gravidanza diventa un incubo. 

Cerca di fare sonnellini frequenti quando puoi, se puoi.

Ci sono alcune mamme che invece ricevono da dentro un'esplosione di energia (noto anche come istinto di nidificazione): all'avvicinarsi della nascita del loro bambino e non possono resistere all'impulso irresistibile di pulire e organizzare tutto ciò che le circonda. 

Va bene anche questo, a patto di non esagerare!

Travaglio vicino: i giorni e le ore prima dell'inizio del travaglio

8. Perdi il tappo mucoso e le perdite vaginali cambiano colore e consistenza

In prossimità del travaglio spesso capita di notare la perdita del tappo mucoso, ovvero quel tappo che protegge l'utero e il piccolo dal mondo esterno (in particolare dal canale vaginale, dove potrebbero essere presenti dei batteri).

Il tappo mucoso può uscire in un unico pezzo (sembra simile al muco nel naso) o in molti piccoli, anche se potresti non vederlo affatto e alcune donne non lo perdono prima del parto.

Inoltre, negli ultimi giorni prima del travaglio, probabilmente vedrai aumentare le perdite vaginali. Questo aumento di liquido rosato (c’è anche un po’ di sangue) è una buona indicazione che il travaglio è imminente.

Aspetta però... senza contrazioni o dilatazione superiore a 3 o 4 centimetri, il travaglio potrebbe essere ancora a qualche giorno di distanza.

9. Senti contrazioni più forti e più frequenti

Le contrazioni sono un sintomo chiaro di travaglio attivo, con una eccezione. 

Esistono infatti le contrazioni di Braxton Hicks, che puoi avvertire settimane e addirittura mesi prima del parto. 

Sentirai il loro pizzicotto mentre i muscoli del tuo utero si irrigidiscono, in preparazione del grande momento della fase espulsiva.

Come puoi capire la differenza tra contrazioni del travaglio reali e quelle di Braxton Hicks?

  1. Se sei in travaglio attivo, le contrazioni reali diventano più forti invece di allentarsi come fanno le contrazioni di Braxton Hicks.
  2. Se cambi posizione, le contrazioni non scompaiono, invece quelle di Braxton Hicks lo fanno spesso.
  3. Le contrazioni reali progrediscono: diventano più frequenti e più dolorose col passare del tempo, spesso con uno schema regolare. L'intensità tende a crescere nel tempo, man mano che il travaglio progredisce. Le contrazioni di Braxton Hicks vanno e vengono senza diventare più intense nel tempo.

10. Si rompono le acque

Mentre nei film ci fanno vedere che la donna entra in travaglio solo quando si rompono le acque (nel bel mezzo di una cena romantica in un ristorante affollato, ovviamente), questo scenario nella realtà è molto improbabile.

La rottura delle acque è sì uno dei segni finali del travaglio per la maggior parte delle donne, ma pensa che si verifica solo nel 15% delle nascite all’incirca. Quindi capisci che non puoi contare su questo fattore come segno rivelatore e infallibile del travaglio.

Ma non disperare… vedrai che quando arrivano i momenti decisivi lo capirai.

Al massimo farai come me che, con contrazioni regolari ogni 2 minuti, sono arrivata in ospedale pensando che avrei partorito da lì a due minuti, e invece… 

Vedrai comunque che alla fine andrà tutto bene 😉

Inizia il travaglio: quando chiamare il ginecologo o andare al pronto soccorso ginecologico?

Sai che il travaglio è iniziato perché avverti contrazioni regolari e frequenti (per esempio a distanza di cinque minuti circa da almeno un'ora).

Le contrazioni non saranno tutte esattamente distanziate, ma se aumentano di frequenza, si fanno più dolorose e più lunghe (di solito da 30 a 70 secondi ciascuna), è il momento di fare una chiamata al tuo ginecologo.

Anche in caso di incertezza una chiamata è giustificata, non preoccuparti.

Meglio andare sul sicuro.

Non sentirti in imbarazzo se chiami al di fuori dell'orario di ufficio: ci sono abituati.

La mia ginecologa rispondeva subito anche su Whatsapp. 

Ricordati di chiamare il tuo ginecologo di fiducia o recarti al pronto soccorso se:

  • Si verificano sanguinamenti o secrezioni rosso vivo (non marroni o rosate).
  • Ti si rompono le acque e il liquido ha un colore verde o marrone. Questo potrebbe essere segno di una presenza del meconio (le prime feci del tuo bambino) nel liquido amniotico, cosa pericolosa, perché il tuo bambino potrebbe ingerirlo durante il parto.
  • Hai una visione offuscata o doppia, un forte mal di testa o un gonfiore improvviso. Questi possono essere tutti sintomi della preeclampsia, che è caratterizzata da ipertensione indotta dalla gravidanza e richiede cure mediche.

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Coraggio! Vedrai che ti scorderai tutto molto in fretta… 

Fonte: 10 Signs of Labor di Catherine Donaldson-Evans

Mamma appassionata e prima tester di Pancina in gravidanza. Perché per la mia pelle voglio il meglio.

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