Stitichezza in gravidanza? Combattila con rimedi casalinghi e lassativi osmotici

Stitichezza in gravidanza

03/10/2019 | Consigli Gravidanza

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Ti faccio subito una domanda diretta:

Ti capita di ignorare lo stimolo che ti spinge ad andare in bagno per fare la cacca (sei fuori, sei di fretta, devi finire di cucinare)?

Sì? Male! Sappi che stai violando la prima regola per combattere la stitichezza

Non ignorare MAI lo stimolo

Le feci si induriscono disidratandosi e quando poi ti metti sul wc non riesci più a “liberarti”.

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Stitichezza in gravidanza

Fatta questa doverosa premessa, devo dirti che almeno una donna su tre ha problemi di stitichezza in gravidanza.

Mica poche, eh?

Eh sì, siamo alle prese con uno degli 8 principali disturbi della gravidanza.

Ma perché viene?

Stipsi in gravidanza: cause

Chiariamo il campo da dubbi: la stipsi o stitichezza non è una malattia.

È un sintomo che si manifesta a causa di alterazioni dell'intestino che, in gravidanza, è sottoposto all’azione di diversi fattori concomitanti.

Quali?

Primo fra tutti il progesterone

Causa 1: Progesterone

Il progesterone, ovvero l’ormone della gravidanza, che rallenta tutte le attività motorie, sia della muscolatura striata, ossia volontaria, sia di quella liscia. 

Il transito intestinale quindi peggiora e la stipsi emerge simpaticamente.

Causa 2: Compressione dell’intestino

Eh sì, il progesterone è solo una causa della stitichezza in gravidanza.

Un’altra causa è dovuta alla pressione dell’utero sul tratto terminale dell’intestino, in particolar modo nel terzo trimestre.

Causa 3: Stile di vita e integrazione alimentare

A progesterone e compressione dell’intestino da parte dell’utero gravido devi aggiungere il cambiamento dello stile di vita: ridotto movimento fisico, cambio della dieta, l’aumento di peso e uno stress aggiuntivo (soprattutto per la prima gravidanza).

Se poi consideri che il piccolino ti assorbe un sacco di ferro che ti tocca di reintegrare, capisci che è proprio il massimo per favorire la stitichezza.

Stitichezza in gravidanza: quando inizia

Mi spiace dirtelo cara amica, ma la stitichezza in gravidanza inizia purtroppo fin dal primo trimestre

Già dalle primissime settimane il progesterone, gli integratori di ferro e i cambiamenti nell’alimentazione, soprattutto se soffri di nausee e vomito e quindi devi evitare liquidi, portano a maggiore difficoltà di evacuazione.

Come se non bastasse, nel secondo trimestre e nel terzo trimestre, generalmente, i problemi di stitichezza in gravidanza peggiorano. 

Nell’ultima fase della gestazione infatti aumenta l’aldosterone, che fa assorbire molti liquidi e rallenta la motilità intestinale.

Stitichezza in gravidanza: rimedi 

Usa il buon senso prima di tutto.

Quindi cerca di fare camminate leggere ma frequenti.

Poi ricorda che per una corretta alimentazione durante la gravidanza devi bere più di due litri di acqua al giorno e ingerire almeno 30 g di fibre morbide.

Cosa mangiare per andare di corpo

Ecco una bella lista di alimenti per combattere la stitichezza in gravidanza

  • verdura ricca di acqua e fibre (insalata, spinaci, carote, finocchi, cetrioli, fagiolini, cavoli, melanzane, pomodori, carciofi, zucchine)
  • frutta (kiwi, prugne, uvetta, fichi, uva, pere, pesche)
  • cereali integrali, pane di segale e semi oleosi (lino, zucca, girasole, chia, sesamo)
  • legumi (ceci, fagioli, piselli, fave) nei quali sarebbe meglio togliere con un passaverdure la buccia esterna per evitare meteorismo e coliche

Per l’equilibrio della microflora intestinale e per proteggere l’intestino da possibili infezioni è molto utile usare anche probiotici (come il lactobacillus rhamnosus gg).

Tra l’altro i probiotici sono fortemente indicati in gravidanza dalla World Alergy Organization per prevenire future allergie del neonato. 

Puoi usarli per tutti i nove mesi senza problemi, quindi non esitare.

Esistono anche integratori alimentari naturali (fibra di Psyllium pura al 99%, fibra di buccia di mela o l’estratto di melissa) che dovrebbero aiutarti a ritrovare l'equilibrio intestinale.

Chiedi consiglio al tuo ginecologo prima di assumerli, perché devono essere non aggressivi e compatibili con il tuo quadro clinico.



Rimedi casalinghi contro la stipsi in gravidanza

Per alcune funzionano, per altre no, ma è sempre divertente annotare i rimedi della nonna che si tramandano di generazione in generazione:

  1. Acqua e bicarbonato: bevi un bicchiere di acqua tiepida con bicarbonato alla mattina
  2. Caffè bollente: stimola la motilità intestinale grazie all’azione della caffeina (anche se in gravidanza sarebbe meglio assumerne meno possibile)
  3. Due kiwi maturi al mattino
  4. Succo di mela e pera (estratti, no agli zuccheri aggiunti)
  5. 1 cucchiaio di miele (favorirebbe una corretta motilità intestinale)
  6. 3 o 4 chucchiai di olio EVO al giorno
  7. Yogurt (ricco di fermenti lattici)

Vita sedentaria e stressata?

Da evitare come la peste, se non vuoi piangere sul water.

Facile a dirsi, meno a farsi? 

Smettila di lamentarti, lo fai per la causa migliore del mondo.

Lassativi in gravidanza e glicerina

Quando l’alimentazione corretta accompagnata da esercizio fisico leggero ma quotidiano non bastano, allora puoi sentire con il tuo ginecologo se tentare con un lassativo osmotico.

Qualunque lassativo tu prenda assicurati che non venga assorbito dall’intestino, perché solo così hai la garanzia che non entri in circolo e non causi malformazioni al feto. 

Un lassativo ad azione osmotica è il lattulosio, e magari hai già sentito il Laevolac come farmaco a base di questo principio attivo.

Un altro lassativo osmotico è il polietilenglicole 3350, l’unico con un grado di raccomandazione “A” dai maggiori esperti mondiali di gastroenterologia e, in particolare, di stipsi. 

Infatti nella mia prima gravidanza la ginecologa mi aveva fatto prendere l’Agpeg (5g di Macrogol 3350). Fortunatamente la prima bustina ha fatto subito effetto e non ne ho più avuto bisogno. 

E la supposta di glicerina

Può avere controindicazioni in gravidanza?

Solitamente la supposta di glicerina è innocua se presa saltuariamente, al pari dell’olio di paraffina.

In conclusione, ti consiglio sempre di evitare il rimedio fai da te improvvisato, chiedi sempre il consiglio di chi ti segue, perché rischi che poi l’intestino si “impigrisca” (fatica a evacuare naturalmente).

Soluzioni d’urto contro la stipsi gravidica: microclisma e clistere

Il clistere o peretta evacuativa è una procedura meccanica tramite la quale ti inserisci un tubicino nell’ano per far arrivare soluzioni liquide nel retto e nel colon.

In generale puoi aver sentito nominare:

  1. enteroclisma: volume di liquido introdotto tra 0,5 e 2 litri;
  2. peretta: volume di liquido introdotto tra 0,1 e 0,2 litri;
  3. microclismi: volume di liquido introdotto tra 120 e 400 ml.

Il microclisma o “microclistere” è un dispositivo medico per donne in gravidanza o neonati costipati, da usare al posto del clistere a peretta o all’enteroclisma, per la sua azione più delicata.

Puoi usare il microclisma contro la stitichezza in gravidanza riempiendolo di glicerina, acqua calda e olio di vasellina, o con un qualsiasi altro liquido curativo. Pensa che esistono in commercio anche microclismi a base di miele, che protegge e rispetta la mucosa rettale.

Come soluzione ultima per combattere la stipsi i microclismi sono sicuramente utili ed efficaci. 

La controindicazione? Che se li usi per più settimane e soprattutto nel terzo trimestre di gravidanza potrebbero indurre anche spasmi, e quindi provocare contrazioni uterine, a volte premature.

Grazie per aver letto fin qui, ci sentiamo il prossimo giovedì

Scrivimi nei commenti la tua avventura 😉

Mamma appassionata e prima tester di Pancina in gravidanza. Perché per la mia pelle voglio il meglio.

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