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Il mio terzo trimestre di gravidanza


Il terzo trimestre di gravidanza

Il terzo trimestre di gravidanza inizia con la ventottesima settimana e si conclude alla quarantesima settimana.

Alla fine dei conti sono sempre i piccoli a decidere quando nascere. 

Ce ne sono alcuni che hanno fretta di uscire, curiosi di vedere il mondo, e ce ne sono altri che si prendono tutto il tempo possibile dentro la pancia.

Pensa che noi siamo arrivati alla quarantunesima settimana.

D’altronde era una settimana di neve e gelo, meglio stare al calduccio!

Ad ogni modo, passati questi ultimi tre mesi di gravidanza, che a volte ti sembreranno infiniti, finalmente conoscerai il tuo più grande amore.

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Le cose belle del terzo trimestre di gravidanza

Il tuo piccolino inizia a stare sempre più stretto dentro la pancia e puoi sentirlo più spesso mentre compie le sue evoluzioni (calcetti compresi).

Cosa c’è di più bello di stare sdraiate a pancia in su a giocare con il tuo cucciolo?

Prova a picchiettare delicatamente in un punto della pancia e vedrai che dopo qualche secondo ti risponderà.

Io e mio marito ci eravamo creati un rituale.

Tutte le sere, prima di dormire, leggevamo una favola alla nostra "pastrocchina" e poi le cantavamo una canzoncina della buonanotte (precisamente la sigla del telefilm Outlander). 

Il risultato? Calcetti e pugnetti in tutte le direzioni.

Sono soddisfazioni! 😉

Fastidi nel terzo trimestre trimestre

Per conquistare le cose più belle, si sa, devi passare attraverso dei momenti un po’ più faticosi.

Ecco 4 piccoli disturbi che potresti provare nel terzo trimestre di gravidanza.

1. Pelle che tira

Il seno bello rigoglioso e la pancia tonda, tanto da sembrare disegnata con il compasso, sottopongono la tua pelle a uno stress notevole.

Come reazione la pelle inizia a tirare parecchio, diventa rossa e causando fastidiosi pruriti

Ricordati di coccolarla.

Per me è stato un vero toccasana cospargere pancia, seno e glutei con la mia crema antismagliature e poi concedermi un bel massaggio.

Quando potevo lo facevo due volte al giorno.

Sì lo ammetto, a volte ho fatto fare questo duro lavoro a mio marito.

Me lo meritavo, dico bene? 😉 


2. Vampate di calore

Altro scherzetto dell’ultimo trimestre di gravidanza? Le vampate di calore.

I tuoi ormoni stanno lavorando come dei pazzi e a volte la situazione può sfuggirgli un po' di mano. 

Pensa che io, in pieno inverno e freddolosa come sono, mi svegliavo di notte completamente zuppa di sudore.

Ho passato l’ultimo mese a cambiarmi almeno due volte per notte!

3. Pancia dura

Nel terzo trimestre di gravidanza potresti notare che la tua pancia diventa dura.

Magari hai avuto una giornata particolarmente frenetica o sei stata molto in piedi.

Nessun problema: sdraiati per un’oretta, magari tenendo le gambe in alto, e ti sentirai come nuova.

Stitichezza e problemi digestivi concorrono tutti a creare gonfiore addominale.

I tuoi organi, lasciando spazio al piccolino, iniziano a sentirsi un po’ strettini.

Poveretti, sfrattati dalla posizione che hanno sempre avuto per anni, lanciano segnali di aiuto.

Una dieta equilibrata, sana e varia ti gioverà sicuramente.

A volte basta qualche piccolo accorgimento per stare bene.

Io e mio marito ci siamo comprati un estrattore e abbiamo preso la buona abitudine di fare colazione con un estratto di frutta (di stagione!) accompagnato da yogurt magro o latte di riso/mandorla/farro con cereali.

Parola d'ordine: piccoli pasti frequenti e leggeri.

Evita le abbuffate! 

4. Mal di reni e mal di schiena

Ad accompagnare la pancia dura potrebbero esserci anche il mal di reni o il mal di schiena.

D’altronde pancia, reni e schiena sono strettamente collegati.

Il peso del tuo cucciolo diventa sempre più importante e inizi ad accusare il colpo.

In più il tuo corpo sta rilasciando relaxina, un ormone che rilassa i muscoli lombari per prepararli al parto.

Ricapitolando, in questo ultimo trimestre di gravidanza devi chiedere un ultimo grande sforzo al tuo corpo.

Pensa positivo: manca poco!

Esami del terzo trimestre di gravidanza

Analisi del sangue di routine

Come nei trimestri precedenti ci sono le analisi del sangue da fare.

Rosolia, citomegalovirus e toxoplasmosi restano sempre sorvegliati speciali.

Puoi però stare più serena. Se li contrai nel terzo trimestre i rischi per il feto sono molto bassi.

Oltre al malefico trio dovrai tenere monitorata la ferritina, cioè la tua scorta di ferro. Arrivare al momento fatidico (il parto) con delle buone scorte di ferro è fondamentale.

Io durante il travaglio e il secondamento (e poi con un inizio di emorragia la prima notte in ospedale) ho perso tanto sangue e, se non avessi avuto una buona quantità di ferro, una trasfusione di sangue non me l’avrebbe tolta nessuno.

Giusto per non farsi mancare niente!

Analisi del sangue aggiuntive

Tra la trentatreesima e la trentasettesima settimana il ginecologo ti farà fare un altro prelievo di sangue.

Questa volta gli indiziati speciali saranno epatite B, epatite C e virus dell’HIV.  

Infezioni di questo tipo sono molto pericolose e possono essere trasmesse al feto in qualsiasi momento, anche attraverso il canale del parto e durante l’allattamento. Cercare di escludere ogni possibilità di contagio è imprescindibile.

Tampone vaginale

Sempre in queste ultime settimane dovrai fare un altro controllo: il tampone vagino-rettale. Hai presente pic indolor? Ecco vedrai che sarà così.

Attraverso un lungo cotton fioc il ginecologo o l’ostetrica preleveranno un po’ di secrezione vaginale.

Solitamente viene fatto anche rettale data la vicinanza tra i due ambienti.

A cosa serve il tampone vaginale?

A verificare la presenza di un batterio: lo streptococco B.

Batterio silenzioso che non crea disturbi a noi mamme ma, ahimè, potrebbe dare noia al nostro cucciolo. In rari casi può creare infezioni serie come meningite o polmonite.

Se il tampone risulterà positivo al momento del parto ti sarà somministrato un antibiotico per ripulire il più velocemente possibile la zona.

Meglio essere preparate e agire per il meglio. 

Incontro per l’anestesia epidurale

Verso la trentesima settimana è previsto l’incontro informativo per avere comunicazioni e dettagli sull’anestesia epidurale.

A questo incontro, se vorrai avere la possibilità di fare la partoanalgesia, seguirà una valutazione di idoneità clinica divisa in due parti:

  1. elettrocardiogramma e prelievo di sangue
  2. visita con l’anestesista

Personalmente ho deciso fosse meglio fare questo percorso così da poter scegliere liberamente e consapevolmente cosa fare durante il parto (e per fortuna che l'ho fatto!).

Ecografia del terzo trimestre: ecografia dell’accrescimento

Pian pianino sei arrivata all’ultima ecografia della tua gravidanza.

Come dice la parola "l’ecografia dell’accrescimento" serve a verificare che il feto stia crescendo bene.

Dopo una bella spalmata di gel sulla tua pancia, il ginecologo inizierà a girare con la sonda per vedere come si presenta il bambino.

Sì, è importante sapere se il tuo piccolino è cefalico, cioè a testa in giù, o podalico, ovvero a testa in su. Se podalico si dovrà pensare a un eventuale taglio cesareo anche se, con questi piccoli pazzerelli non si sa mai, potrebbe sempre girarsi all'ultimo secondo.

La mia fragolina è stata cefalica praticamente da sempre.

Lo so bene perché i colpi che mi sferrava sulle costole con i suoi piedini erano davvero micidiali!

Durante l’ecografia dell'accrescimento vengono poi misurati di nuovo gli elementi fondamentali: lunghezza del femore, circonferenza cranica, circonferenza addominale e diametro biparietale, cioè la distanza fra le due orecchie.

Altro sorvegliato speciale è il livello del liquido amniotico.

Se tutti i parametri rientrano nella norma puoi proseguire tranquilla verso la meta.

A volte si possono presentare un’eccessiva o una scarsa crescita del feto.

Fermi tutti! In questo caso dovranno essere svolte ulteriori indagini e il medico deciderà come procedere per superare al meglio l’ultimo periodo di gravidanza.

Terzo trimestre: come cambia il tuo corpo di mamma

La pancia, così come i fianchi, stanno raggiungendo la loro espansione massima.

Ci sono stati dei giorni in cui ho pensato che la mia pelle non ce l’avrebbe fatta, tanto era tesa e lucida.

Vuoi sapere un segreto? Ce l’ha fatta e alla grande!

Tutti i giorni mi sono presa un momento solo per me.

Una bella spalmata della mia crema Pancina per idratare al meglio il corpo, in particolare le zone critiche di pancia, glutei e fianchi.

Voilà, anche l’umore ne traeva beneficio!

Un’ultima occhiata allo specchio: anche il seno non era mai stato tanto rigoglioso. 😉

Terzo trimestre di gravidanza: le settimane nel dettaglio

Sei pronta a prenderti cura della tua pelle e a difenderla dalle smagliature?

♥♥♥♥♥ - Un ottimo prodotto davvero

L'applicazione e l’asciugatura davvero rapida, posso mettermela due volte al giorno senza problemi. E' sicuramente una crema lenitiva. Avevo la pelle molto secca che tirava. Ora è morbida e quel fastidioso senso di prurito è completamente sparito. Un ottimo prodotto davvero. Consiglio! PS Spedizione molto veloce.

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Milena B.
Insegnante (Forlì)

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♥♥♥♥♥ - ASPETTO DEI GEMELLI

Per me è importante mantenere la mia pelle liscia, senza smagliature. Ho iniziato a usare Pancina già dal primo mese di gravidanza per preparare la pelle e renderla più elastica. Aspetto dei gemelli e a 13 settimane la pancia ha già iniziato a crescere e anche il seno ha preso due taglie. Nonostante ciò non c'è l'ombra di smagliature. Continuerò a usare il prodotto per tutta la gravidanza.

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Daniela, 13 sett.
Insegnante (Bergamo)

♥♥♥♥♥ - Mi piace

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Claudio

♥♥♥♥♥ - E' un ottimo prodotto

Mi ha incuriosito subito e l'ho provata. Dopo l'uso ho notato una maggiore elasticità. E' un ottimo prodotto

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Francesca, 40+6 sett.
Commessa (Agrigento)

♥♥♥♥ - Ottimo prodotto

Ottimo prodotto,lascia la pelle morbida e idratata a lungo,subito elastica. Sono a fine gravidanza ma continuerò a usarla!

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Elisabetta P.
Musicista (Pesaro)

Note sull'autore

Sara Biancalana

Mamma appassionata e prima tester di Pancina in gravidanza. Perché per la mia pelle voglio il meglio.

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