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Che cos’è la toxoplasmosi?
La toxoplasmosi è un’infezione causata dal parassita Toxoplasma Gondii.
Questo piccolo parassita è presente nei tessuti di mammiferi e uccelli infetti, ma è solamente nel gatto che riesce a riprodursi all’interno dell’intestino.
Nelle feci del felino, quindi, potrebbero trovarsi le oocisti (le uova del maledetto parassita) che potrebbero andare anche a infettare il terreno.
Al di fuori della gravidanza, la toxoplasmosi è un’infezione innocua che non causa nessun tipo di problematica.
Fino a qualche anno fa molte donne avevano già contratto l’infezione prima di rimanere incinte mentre ora, secondo i dati dell’Istituto Superiore della Sanità, ci sono delle regioni italiane, come la Lombardia e la Toscana, in cui il 75% delle donne non ha sviluppato gli anticorpi.
Il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie gioca sicuramente un ruolo di primo piano in tutto questo.
Sintomi della toxoplasmosi
La toxoplasmosi è un’infezione subdola perché non presenta sintomi particolari anzi, molto spesso è praticamente asintomatica.
A volte può manifestarsi con una sensazione di stanchezza, qualche linea di febbre, gola arrossata e linfonodi del collo leggermente gonfi.
Capisci come sia facile scambiarla per un banale mal di gola.
Toxo test: cos’è e come si legge
Il Toxo test è un semplice esame del sangue attraverso il quale si può scoprire se hai già avuto la toxoplasmosi o se c’è un’infezione in atto.
Si ricercano due tipi di anticorpi: IgG e IgM.
Ecco come leggere i risultati:
- Presenza degli anticorpi IgG e assenza degli anticorpi IgM: hai già contratto l’infezione in passato e sei, quindi, immune.
- Assenza di entrambi gli anticorpi IgG e IgM: non hai mai contratto l’infezione e devi prestare molta attenzione durante i nove mesi di gestazione.
- Presenza degli anticorpi IgM: significa che c’è un’infezione in corso.
Non disperare subito, però, perché le IgM possono rimanere a lungo nel corpo e potrebbe trattarsi di un’infezione di vecchia data.
Per toglierti ogni dubbio in questo caso viene fatto un ulteriore controllo: il test di avidità. Più recente è l’infezione e più l’avidità sarà bassa.
Conseguenze della toxoplasmosi in gravidanza: i rischi per il feto
La Toxoplasmosi, da infezione innocua, si trasforma in nemico temibilissimo in gravidanza.
Infatti, se contratta durante i nove mesi di gestazione può creare dei danni seri al feto che vanno dalla cecità, alle malformazioni, fino a gravi lesioni cerebrali e aborto.
Il rischio che la malattia venga trasmessa al piccolo aumenta mano a mano che la gravidanza volge al termine.
Come curare la Toxoplasmosi in gravidanza
Quando viene diagnosticato il contagio si passa al trattamento tramite antibiotici.
Il più usato in questi casi è la spiramicina.
Secondo il sito dell’Istituto Superiore della Sanità, almeno il 90% dei bimbi nasce senza problemi evidenti e risulta negativo alle visite pediatriche.
Solo dopo possono manifestarsi piccole anomalie dell’encefalo o dell’occhio.
Come prevenire la toxoplasmosi in gravidanza
Niente panico e niente stress.
Puoi prevenire facilmente la toxo con pochi semplici accorgimenti:
- Cuoci bene la carne (congelata o meno) e privilegia i tagli sottili.
- Bandisci i salumi crudi (compresi quelli affumicati): no a prosciutto crudo, salame, speck, bresaola e pancetta.
- Limita il consumo dei cibi a rischio, come latte e formaggi non pastorizzati, uova crude, frutti di mare crudi.
- Lava bene frutta e verdura fresche con Amuchina o bicarbonato.
- Se tocchi della carne o del pesce crudo per metterli a cuocere lava bene le mani alla fine dell’operazione.
- Allo stesso modo lava coltelli, taglieri e tutte le superfici che vengono a contatto con alimenti crudi.
Qualche precauzione in più non è mai troppa in certi casi.
Cibi da evitare
Alcuni cibi sono da mettere nel dimenticatoio per i nove mesi della gravidanza perché estremamente a rischio.
Ecco un elenco di ciò che devi evitare accuratamente:
- Carne cruda
- Pesce crudo
- Salumi crudi (prosciutto crudo, salame, pancetta, speck e bresaola)
- Uova crude
- Formaggi e latte non pastorizzato
Cosa vuoi che siano nove mesi senza questi cibi in confronto al dono più bello che la vita possa farti? Nulla, te lo garantisco.
Pensa che quando tornerai a mangiarli avranno un sapore ancora più speciale!
Ora che la mia seconda gravidanza sta per concludersi non vedo l’ora di mangiarmi un sandwich con il prosciutto crudo.
Ho già l’acquolina in bocca. 🙂
Come evitare la toxoplasmosi in gravidanza: gatti e giardinaggio sorvegliati speciali!
Come ti dicevo i gatti sono dei potenziali portatori di Toxoplasmosi, quindi cerca di avere un occhio di riguardo, soprattutto se si tratta di randagi o felini che escono fuori casa. Non sai mai che cosa possano aver mangiato in giro!
Se invece hai un bel gattone d’appartamento a cui piace rilassarsi in casa e non esce mai i rischi sono pari a zero.
Ad ogni modo, per essere sicura al cento per cento, se tocca a te pulire la lettiera usa sempre dei guanti e ricordati di farlo entro le 24 ore.
È questo il tempo che impiegano le oocisti per diventare infette.
Altrimenti potresti provare a fare gli occhi dolci a tuo marito e chiedere a lui di occuparsi di questa incombenza durante la gravidanza! 😉
Mica male come idea.
Attività ad alto rischio di contagio è il giardinaggio perché sei a contatto con la terra.
Non dico che devi smettere di seguire la tua passione, ma puoi sempre prendere un piccolo accorgimento: usare dei guanti di gomma spessa.
Voilà, il tuo hobby è salvo!
Oltre al giardinaggio ci sono altri modi in cui potresti venire a contatto con il terriccio.
Un esempio?
Alla tua bimba curiosa potrebbe piacere razzolare in cerca di sassi, erba e rametti al parco.
Eh sì, la mia primogenita è una esploratrice e non voglio certo toglierle il piacere del contatto della natura.
Però, quando rientriamo dopo i giochi, mi lavo accuratamente le mani per eliminare batteri, germi e eventuali residui di terra.